Avviene oggi che Linspire, un sistema linux-based, decida di offrire ai propri utenti la possibilità di usufruire, in maniera trasparente e legale, dei contenuti audio e video che si trovano sul web in formato windows media. Contattata la MS conclude un accordo per poter avere le licenze dei condec WMP, dopo tre mesi di lavoro ed il porting di tutto il codice dei codec per adeguarlo ad un sistema linux-based integra nel proprio sistema click 'n' run la possibilità di visualizzare i contenuti multimediali di siti come movie.com o foxnews.com.
Ma c'è un problema, nonostante adesso Linspire abbia acquistato le licenze per i codec, molti siti come Napster  e Musicmatch utilizzano per produrre i propri contenuti multimediali il Microsoft's Digital Rights Management meglio conosciuto come DRM, questo impedisce di visualizzare od ascoltare tali file nonostante si posseggano le licenze per i codec poichè bisogna avere anche la licenza per il DRM.
Linspire non si scoraggia e chiede alla MS di acquistare le licenze per il DRM sentendosi rispondere che ciò non è possibile perchè la MS non da tale licenza ad una impresa che produce Sistemi Operativi.

Di chi è la colpa? Sicuramente dei siti che utilizzano solamente i formati wmp, ma non solo, la MS ovviamente sfrutta la sua posizione visto che Lispire non ha la forza legale ed economica per gestire una tale situazione.
Da utente, indipendentemente dalla mia piattaforma, vorrei poter muovermi liberamente su internet ed avere la libertà di visualizzare ed ascoltare tutto ciò che è legalmente disponibile. Dovermi comprare una licenza MS per i contenuti di foxnews non mi pare il caso. E' ovvio che foxnews non sia vitale ma diventa una questione di principio ed indice della direzione in cui stiamo andando (già da tempo). Questo evento forse ci ricorda quanto possa essere importate l'approvazione o meno della Direttiva Europea sulla brevettabilità del software.

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