Sembrava che per l'open source non ci fosse speranza; l'utopia tecnologica di sostituire software e sistemi operativi coperti dal diritto d'autore con strumenti aperti e liberi, nell'uso e nella riprogettazione. Invece negli ambienti più impegnati in questa battaglia, sembra soffiare un vento di rinnovato ottimismo. Così appare, almeno, nelle parole di Tristan Nitot, responsabile di Mozilla Europe, che ha partecipato recentemente a un dibattito pubblico, organizzato dal quotidiano francese Le Monde, sullo sviluppo di Firefox, Thunderbird e la nuova piattaforma per la telefonia cellulare, che dovrebbe fare concorrenza ad Android, il prototipo realizzato da Google. Uno dei progetti: Fennec è alla versione 0.2 e funziona su Nokia N810, mentre una versione alpha per Linux mobile e Windows mobile è in fase di studio e potrebbe vedere la luce in agosto. In contemporanea, dovrebbe essere definita la versione mobile di Firefox.
Ma la vera risorsa per l'open source, e per i progetti di Mozilla in particolare, consiste nella migrazione on-line delle applicazioni. Secondo Nitot, infatti, il browser diventerà sempre più l'applicazione principale di un pc, ponendosi al centro del sistema operativo, se non addirittura scavalcandolo, mentre gli altri software si troveranno tutti on-line. In tal senso, la competizione tra Linux, Apple e Windows è alla pari e Microsft, anzi, appare in secondo piano.
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