Gli Anonymous tornano nuovamente agli onori della cronaca non per un attacco a qualche ente governativo, ma per Anonymous OS, una distribuzione Linux, scaricabile da qui e ricavata da Ubuntu 11.10, dotata di interfaccia utente MATE e ricca di strumenti pensati per l’hacking, cracking di password, simulazione di attacci DDos, ecc. Nonostante ciò, nella pagina delle info del sito Internet dedicato alla distribuzione (già scaricata più di 26.000 volte) è specificato che si tratta di un tool creato per scopi educativi e che un suo uso improprio (attacchi a pagine Web, ad esempio) potrebbe portare l’utente a finire in prigione. A parte tali avvertenze, fatto sta però che, non appena la distribuzione Linux è stata rilasciata, gli Anonymous sul proprio account Twitter @anonops hanno preso subito le distanze avvertendo che “The Anon OS is fake it is wrapped in trojans”, ovvero “Anon OS è un falso. È pieno di trojan”. Gli autori della distribuzione hanno però subito rispedito al mittente l’accusa pubblicando sul proprio blog i risultati di una scansione con rkhunter che li discolperebbe. Nel frattempo Sourceforge, con un comunicato sul blog ufficiale, ha sospeso il progetto per la scarsa trasparenza dell'iniziativa (vedi il nome utilizzato per l’OS) e per aver verificato che “è davvero un rischio per la sicurezza, e non semplicemente una distribuzione sulla sicurezza, come invece indicano le pagine del progetto”. Tra i software contenuti in Anonymous OS ci sono: - ParolaPass Password Generator
- Find Host IP
- Anonymous HOIC
- Ddosim
- Pyloris
- Slowloris
- TorsHammer
- Sqlmap
- Havij
- Sql Poison
- Admin Finder
- John the Ripper
- Hash Identifier
- Tor
- XChat IRC
- Pidgin
- Vidalia
- Polipo
- JonDo
- i2p
- Wireshark
- Zenmap
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