Dall'inizio del 2005 si è registrata una riduzione di circa il 50% di attacchi ai sistemi sferrati via virus informatici. Lo rileva il più recente rapporto sulla sicurezza pubblicato da F - Secure che però segnala come non siano calate altre tipologie di malware. Nonostante gli sforzi per eliminare lo spamming questa moderna piaga informatica ha continuato a rafforzarsi nei primi sei mesi del 2005, arrivando ormai a rappresentare l'85% dell'intero traffico email mondiale. Crescono anche i Trojan che, a differenza dei più indiscriminati assalti condotti via virus e worm, possono essere indirizzati con maggior precisione a un determinato bersaglio mediante allegati email o link a siti web. Altro fenomeno che non dà segni d'arresto è quello dei virus indirizzati ai dispositivi mobili. Il più dannoso fino a oggi rimane sempre il Trojan Skulls, che disabilita tutte le funzionalità avanzate degli smartphone che ne vengono colpiti. Ma ancor più preoccupante in prospettiva promette di essere Commwarrior, un virus che si diffonde attraverso Bluetooth e gli MMS, la cui prima apparizione si è avuta in Irlanda lo scorso gennaio.
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