Come ogni anno arriva il report McAfee sullo stato della sicurezza in rete e sulle principali tendenze che prenderanno piede nell'anno a venire che il noto produttore di software di sicurezza consiglia di cominciare a prevenire. Il report è preciso e puntuale, sicuramente affidabile (collaborano tra gli altri anche NATO, FBI e SOCA) da valutare comunque con attenzione. Senza dubbio però il report McAfee è molto utile per capire, al di là delle previsioni catastrofiche e delle molte cifre, quali siano le tendenze del crimine in rete e quali forme stia prendendo.
Il 2007 ha evidenziato come la rete sia sempre di più terreno di attacchi spionistici commissionati dai governi i cui bersagli sono sistemi di rete, infrastrutture critiche come quella elettrica, controllo del traffico aereo e le borse. Non sorprende che siano state utilizzate delle botnet mentre il livello di complessità e coordinamento degli attacchi rappresenta una novità. Si è trattato di una serie di attacchi attentamente pianificati che hanno utilizzato diverse tecniche ed erano mirati a obiettivi specifici. Si confermano in crescita anche gli attacchi a servizi di tipo postale e i furti di identità anche attraverso nuovi tipi di attacchi come il vishing e il phreaking, rispettivamente phishing attraverso VoIP e la penetrazione in reti telefoniche per fare telefonate intercontinentali (fenomeno non nuovo tornato di moda con il VoIP). Infine McAfee registra anche come si stia consolidando un vero e proprio mercato parallelo delle minacce informatiche. Si stanno creando software house clandestine e una folta concorrenza che segue le medesime leggi della domanda e dell'offerta del mercato tradizionale.
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