Dopo Sony anche Nintendo è entrata nel mirino dei criminali informatici. Questa volta è stato attaccato un server dell’azienda giapponese situato negli Stati Uniti. Colpevole dell’atto di intrusione sarebbe stata la comunità hacker LulzSec, che nei giorni scorsi aveva già messo in ginocchio il sistema di sicurezza di Sony. In questo caso, però, LulzSec avrebbe ammesso di non aver violato alcun dato personale relativo agli utenti di Nintendo. Ogni pericolo di fuga di dati è stato infatti scongiurato dal pronto intervento di Nintendo, che ha risolto alla velocità della luce la vulnerabilità che ha consentito agli hacker di intrufolarsi nel server.
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