Gli Ultrabook, i portatili ultra sottili e leggeri basati sul design reference presentato a giugno da Intel, stanno per arrivare sul mercato e, con essi, si pone il problema di garantire un sistema anti-furto che sia più economico e versatile delle soluzioni ideate ed utilizzate da Intel per i prodotti enterprise. Intel da tempo inserisce, nei prodotti professionali, soluzioni anti-furto hardware (basate su chip dedicati), ma per un prodotto che, anche se di fascia alta, è pur sempre di categoria consumer, è necessario ideare un sistema che ogni utente possa utilizzare. Per questo motivo l'azienda di Cupertino sta collaborando con McAfee allo sviluppo di una soluzione software che permetta, a distanza, di bloccare e tracciare il notebook, consentendo anche di cancellare, sempre da remoto, i dati archiviati al suo interno. Si sa ancora poco di questo sistema, ma è certo che interagirà con i chip antifurto Intel e con le periferiche di geo-localizzazione (GPS e bussola) presenti negli Ultrabook, ne sapremo di più alla loro commercializzazione, il prossimo anno.
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