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Dopo 13 anni addio a Windows XP



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Pubblicato da Redazione il 20/01/2014 alle 10:18

Nel 2011 Windows XP (a ben 11 anni dal suo lancio) risultava essere installato sul 40% dei computer di tutto il mondo, passando alla storia come il prodotto Microsoft (almeno per quanto riguarda i sistemi operativi) che ha avuto maggior successo. Successo che, per ora, la software house di Redmond non è riuscito a replicare.

Dal prossimo 8 aprile, come annunciato dalla stessa Microsoft, non saranno più forniti aggiornamenti e patch di sicurezza, e il supporto e l’assistenza tecnica (come già successo per Windows 98) saranno definitivamente interrotti.

Se per molti utenti privati questo non avrà effetti molto gravi, c’è da considerare il “pericolo bancomat”. Windows XP è infatti il sistema operativo installato sulla quasi totalità di bancomat presenti in tutto il mondo, e la cessazione del supporto tecnico (e ancor più la mancanza di nuova patch di sicurezza) potrebbe provocare non pochi problemi agli sportelli ATM, che si troverebbero (magari non nel’immediato) a dover fronteggiare problemi legati alla sicurezza e ad attacchi malware.

La soluzione sarò ovviamente quella di aggiornare i bancomat con un sistema operativo pù recente e a ncora supportato da Microsoft ma, ovviamente, questo comporterà una spesa non indifferente per i gruppi bancari. C’è da considerare, inoltre, che molti dei bancomat sui quali gira XP hanno un hardware a dir poco vetusto, e su questi non sarà di certo possibile installare Windows 7 oppure il nuovo Windows 8. In questi casi sarà necessaria addirittura la sostituzione di tutto l’hardware, aumentando di molto la spesa necessaria.

Staremo a vedere se i gruppi bancari di casa nostra comprenderanno l’esigenza di aggiornare i propri bancomat, considerando anche i tempi a dir poco strettissimi per effettuare queste operazioni.




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Commenti:
marck
Questo dei bancomat non mi sembra un problema rilevante: dubito fortemente che gli stessi siano costantemente connessi ad internet e che quindi ricevano gli aggiornamenti in realtime.
Oltretutto se non li connetti ad internet e se non ci si connettono periferiche esterne (chiavette, cdrom...) come potrebbero ricevere virus o trojan?
L'unica forma di comunicazione che hanno è quella, via intranet e con adeguati sistemi di firewalling, con i server della banca.. che credo siano sufficientemente sicuri a prescindere dalle patch...

IMHO molti Bancomat hanno XP con versioni vecchissime, anche perchè aggiornarli di continuo vorrebbe dire certificare ogni volta la stabilità del sistema, la corretta interoperabilità con i server etc etc... sono quasi certo che non lo facciano e tutto sommato, se non serve perchè tutto funziona come un orologio, fanno bene a non farlo.
borgata
Esattamente.
Il problema riguarda molto più l'utente comune che realtà di questo tipo, dove il sistema è protetto adeguatamente dall'infrastruttura.
AMIGA
Si adegueranno come hanno fatto in passato, fino a poco tempo gran parte dei Bancomat avevano a bordo un Motorola 6800, qualcuno ancora si trova in giro, usati anche per altri scopi nei comuni e nelle stazioni ferroviarie, per qualcuno che non lo sa queste apparecchiature con "il Motorola 6800" altro non erano che dei normali AMiGA 5000 perodotti fino alla fine degli anni '80.
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