Per vincere tanti soldi alle slot-machine ci vuole una buona dose di fortuna, ma evidentemente ha pensato di aggirare le leggi del caso utilizzando qualche piccolo trucco informatico Andre Nestor, un uomo statunitense di 39 anni, accusato di aver rubato, con la collaborazione di due complici, oltre 1,4 milioni di dollari da alcune case da gioco situate in Pennsylvania e nel Nevada. Per riuscire nell’impresa la banda avrebbe sfruttato un bug, ossia un errore di programmazione, presente nel software di gestione delle slot-machine per aggiudicarsi i jackpot sulle macchinette sulle quali era attivata l’opzione “double-up”, che consente di raddoppiare la vincita o perdere tutto. Generalmente l’opzione è disattivata sulle slot-machine in quanto sono pochi i giocatori disposti a rischiare di perdere quanto vinto. Essendo a conoscenza del bug, per ottenere il falso doppio jackpot Nestor e soci semplicemente hanno premuto una serie di tasti sulle macchinette. Secondo il pubblico ministero, pertanto, i jackpot collezionati dalla banda sarebbero da ritenersi illegali e in almeno in un caso ci sarebbe stata anche la collaborazione di un impiegato di un casinò convinto a modificare un parametro di configurazione delle slot-machine per rendere più facile ottenere una vincita. Secondo Nestor, invece, le cose sono andate diversamente ed ha dichiarato in TV: “Sono stato arrestato dai federali per aver vinto su una slot machine. Lasciamo che tutti vedano le registrazioni della sorveglianza. Io ho premuto bottoni sulla macchinetta nel casinò. Questo è tutto quello che ho fatto".
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