I possessori di computer, tablet e smartphone non sono tenuti a pagare il canone speciale Rai. Questo è quanto ha precisato ieri il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, rispondendo alla Camera ad una specifica interrogazione di Massimo Bitonci della Lega. Il ministro ha infatti spiegato che “in linea generale i personal computer, fissi o portatili, i tablet (come gli iPad) e gli smartphone, cioè gli strumenti suscettibili, di per sé, di connessione alla rete internet”. Tali dispositivi sono esclusi dal pagamento del canone speciale Rai perché, spiega il ministro, “la normativa porta a riferire il pagamento del canone solo al servizio di radiodiffusione. Pertanto, non è possibile includere altre forme di distribuzione del segnale audio video (per esempio Web Radio, Web Tv) che sono basate, come dicono i tecnici, su portanti fisici diversi". Passera mette così fine ad un lungo dibattito sul pagamento del canone speciale del quale la Rai negli scorsi mesi aveva cominciato a richiedere il pagamento a imprese ed esercizi pubblici che detenevano dispositivi come computer o videofonini. Dopo proteste giunte da più parti, l’azienda aveva fatto un passo indietro e stabilito l’obbligo di pagamento del canone solo per le imprese e gli enti che usano il computer come televisore.
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