Il ns. sito correlato PcTuner segnala la prova della piattaforma Intel Nehalem, uscita da un paio di mesi, ma ancora poco diffusa: Prima ancora della sua distribuzione su larga scala, il nuovo processore Core i7 di Intel ha destato l’interesse di molti: già con le CPU della famiglia Core 2 l’azienda aveva dimostrato tutte le potenzialità del proprio team di ricerca e sviluppo, in grado di mettere in difficoltà l’eterna rivale AMD grazie all’architettura ICM. Intel, invece, ha sfruttato la propria leadership per dare ulteriore risonanza a Nehalem, già atteso come erede diretto di Conroe, e non si è per nulla rilassata. Rinnovando quasi completamente la precedente architettura, ha ridimensionato quei settori della CPU ritenuti critici per le unità di calcolo così da ottimizzare il data-flow interno al processore ed evitare colli di bottiglia del chip. Nella nuova CPU ricompare l’Hyper Threading, già visto sui vecchi Pentium 4; il memory controller è stato integrato on-die e supporta tre diversi canali di comunicazione; la cache L2 torna ad essere di ridotte dimensioni a favore di una L3 di 8 MB condivisa fra tutti i core e compare il nuovo bus QPI
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