Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Catania ha scoperto una truffa davvero singolare: ad una ragazza siciliana erano state intestate centinaia di schede SIM senza che lei ne fosse al corrente. Una volta comunicata la cosa, la giovane ha presentato una denuncia contro ignoti. Le indagini hanno così portato alla denuncia a piede libero di due donne, la titolare di 27 anni di un negozio di telefonia situato in provincia di Catania e la commessa di 23 anni, accusate adesso di sostituzione di persona e falsità in scrittura privata. In più alla titolare del negozio è stata inflitta la sanzione amministrativa di 156.000 euro per aver violato il codice sul trattamento dei dati personali. Secondo quanto accertato dalle Fiamme Gialle, truffe di questo genere vengono effettuate dai titolari di negozi di telefonia mobile allo scopo di conseguire i bonus conseguenti all’attivazione di un certo numero di SIM. Una volta attivate, le schede vengono poi vendute illecitamente ed a prezzi maggiorati a chi (delinquenti, clandestini, ecc.) ha tutto l’interesse a non farsi intestare una SIM.
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